giovedì 23 luglio 2015

C'era un italiano in Argentina... - Claudio Martino e Paolo Pedrini

Lo so, lo so...
sono mancata per tanto tempo, mea culpa, sono colpevole!
So anche che queste assenze così prolungate non fanno di certo bene al mio blog.
Ma ora, che ho (quasi) finito gli studi universitari di ingegneria e il caldo insopportabile si impadronisce di ogni atomo del mio corpo facendo evaporare quel 70% di acqua di cui sono fatta, ho invitato in camera il ventilatore e tra un tiro di sollievo e un altro posso finalmente scrivere una recensione dopo tanto tempo.

Recensione 

C-era-un-italiano-in-Argentina.jpg 
Titolo: C'era un italiano in Argentina...
Autori: Claudio Martino e Paolo Pedrini
Editore: Hever Edizioni
Prezzo di copertina:  15 €
Pagine: 232

"C'era un italiano in Argentina..." è la storia di un uomo vissuto nella seconda metà del diciannovesimo secolo, scritta da Claudio Martino e Paolo Pedrini. Si tratta del piemontese Vittorio Meano, il quale dopo aver trascorso un'infanzia da birbantello, nell'età adulta sviluppa doti e qualità ben distinte, quali il senso di responsabilità e i sani principi che presto lo porteranno ben lontano dalla sua natale Torino. 
Vittorio Meano diventa infatti un noto e talentuoso architetto, le cui abilità lo porteranno ad approdare in America, in Argentina per l'appunto, dove sarà l'autore a Buenos Aires del Colón e del Congresso nonché del Parlamento a Montevideo.



Questo non è un romanzo ma una biografia, di conseguenza miei cari lettori, non troverete narrazioni romanzate di fatti ed eventi, ma una raccolta di date ed i relativi eventi; non mancano di certo citazioni tratte da documenti storici e note a piè di pagina che ne rilevano la fonte.
Leggendolo ho capito l'ingente lavoro di ricerca che vi è dietro ogni singolo paragrafo e con quanta cura i due autori hanno trattato l'argomento discutendo delle tappe fondamentali della vita di Vittorio Meano.

Lo stile è ricercato ma spedito, il lessico è ricco.

Non è facile per me dare un giudizio su questo libro appena terminato. Da una parte ho trovato un po' ridondanti alcuni passaggi e forse superflue le trattazioni dettagliate di personaggi secondari; dall'altra ho apprezzato le ricerche  suppongo non facili a cui hanno partecipato attivamente gli autori e gli sforzi per la scrittura di un libro di non facile trattazione e sicuramente non molto commerciale.

Sono sicura che da questo libro potrebbe essere tratto una bella e interessante ripresa cinematografica.

Mi sento di consigliare questo libro a chi nutre una particolare sete di curiosità circa gli eventi storici relativi al periodo in questione, agli amanti dell'architettura e a chi ama scoprire aneddoti, vita, morte e miracoli di un grande uomo quale fu Vittorio, un po' lasciato nel dimenticatoio negli anni a venire. 
Allo stesso modo non mi sento di consigliarlo agli amici lettori che preferiscono delle letture un po' più leggere e meno impegnative.


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martedì 5 maggio 2015

Chelsea and James - Giuseppe Cozzo

 Recensione


Ciao Readers,
ho da poco terminato una storia che mi ha fatto molto effetto, quella di Chelsea e James nell'omonimo romanzo d'esordio dell'autore Giuseppe Cozzo.
Eccovi la mia personale recensione, spero vi piacerà e che al termine troverò molti vostri commenti.
Buona lettura!


Titolo: Chelsea & James
Autore: Giuseppe Cozzo
Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
Pagine:  194
Blog autore: www.giuseppecozzo.wordpress.com

Chelsea & James è una storia imbevuta di emozioni forti, intense e spesso contrastanti.
E' la storia di due ragazzi appena ventenni che si incontrano per caso, in una tavola calda di una sonnolenta e apatica cittadina del Texas, Roverside. 
Lei, bellissima con i suoi capelli scompigliati e l'aspetto un po' trasandato; lui, un ragazzo riservato e riflessivo. In apparenza sembrano non avere nulla in comune, eppure un forte legame li unisce fin dal primo incontro: è il loro passato, che come una eco si riflette contro l'ostacolo del presente e torna a essere inevitabilmente avvertito. E' così che i loro destini si incrociano quasi fatalmente, quando una sera a Roverside il passato di Chelsea torna a galla in un modo spietato: ora la sua vita è in pericolo ma James è pronto a sacrificarsi in nome di una quasi-sconosciuta allentando e poi sciogliendo le redini della moralità. 
Basta un momento e il corso di due esistenze viene stravolto. 
Con un biglietto di sola andata si può percorrere un viaggio senza ritorno, è una fuga senza vie di fuga.
Ma Chelsea e James non si sentono mai persi: il forte sentimento che l'uno nutre per l'altro basta per andare avanti, giorno dopo giorno e affrontare i pericoli che essi stessi creeranno in un turbinio di violente emozioni.

"Sta piangendo. asciugandosi il viso con le maniche dei vestiti che indossa. Io mi sostituisco a lei, baciando le sue lacrime. Sono salate, hanno un pessimo sapore. 
Ma sono disposto a sopportarlo, pur di cancellargliele."

Me reading Chelsea and James
La storia si svolge nell'arco temporale di settantadue giorni. La narrazione è dapprima statica, ambientandosi in un unico luogo, Roverside; poi, quando ha luogo il "fattore scatenante", la storia diviene dinamica in coincidenza con l'inizio del viaggio; i luoghi mutano così come mutano i diversi sentimenti dei protagonisti che l'autore Giuseppe Cozzo sa caratterizzare molto accuratamente.
Di James conosciamo soprattutto il profilo psicologico mentre di Chelsea conosciamo alla stessa maniera sia il profilo psicologico che quello fisico; sebbene l'autore abbia dato maggiore rilievo all'ideologia dei personaggi.
La focalizzazione è interna; è di James la voce narrante. Vengono alternati con molta naturalezza passi narrativi a tratti riflessivi, in cui l'autore ferma la narrazione per dar sfogo all'analisi interiore dei personaggi, principalmente di James. 
Il narratore è quindi omodiegetico essendo uno dei personaggi della storia e ho percepito così tutto quello che James percepiva, pensava, vedeva e sentiva.
Leggendola, mi sono ritrovata immersa in una storia priva di qualsivoglia flashback o anticipazione, in cui sono venuta a conoscenza dei fatti man mano che proseguivo la lettura, e con la continua curiosità di conoscerne il divenire.
La scrittura è fluida e i periodi brevi e concisi facilitano la lettura.
E' sicuramente una storia anticonvenzionale che lascia il segno, originale e che fa riflettere. 


Cosa si è disposti a fare per il prossimo? E tu, saresti disposto a sacrificare la tua intera esistenza per qualcun altro?


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domenica 3 maggio 2015

The Bookmark #2

Buona domenica readers!
Questa è una settimana davvero intensa e anche piena di gioia perché ho ricevuto i miei primi due libri da dover leggere e recensire, speditimi direttamente dagli autori stessi.
E mentre il mio tempo è diviso tra le mie letture e lo studio per gli ultimi esami universitari, ritaglio un piccolo quadratino del mio tempo per regalarvi una citazione tratta da un libro letto in passato.
Eccoci dunque al secondo appuntamento della rubrica The Bookmark.
La citazione di questa domenica è tratta dal libro Che cosa ti aspetti da me? di Lorenzo Licalzi.



Questa è la storia di Tommaso Perez, brillante fisico nucleare, la sorprendente parabola della sua esistenza, dei suoi anni d'oro in compagnia dei più grandi scienziati del Novecento e dei suoi anni grigi confinato in una casa di riposo, inchiodato su una carrozzella. Ma la vita è così, ti porta in alto, ti fa credere di aver intuito l'assoluto, ti illude di aver compreso il senso delle cose, e poi ti risputa come un nocciolo di prugna. Tommaso Perez, in effetti, tutto ha creduto e sperato tranne di voltare pagina oltre i settanta, quando Elena, senza preavviso, entra nel suo mondo e a poco a poco lo rivoluziona.








CITAZIONE DELLA DOMENICA

  Qual è la donna che vi ha cambiato la vita più di tutte?


giovedì 23 aprile 2015

Doll Bones, La bambola di ossa - Holly Black



Heylà readers,
come posso non pubblicare un post in questa giornata così speciale per noi lettori?
Oggi 23 Aprile si festeggia, infatti, la Giornata Mondiale del Libro patrocinata dall'Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.

Perché il 23 Aprile?

Si è scelta questa data perché oggi è il giorno in cui sono morti tre importanti scrittori, che hanno rivoluzionato il mondo letterario. Sto parlando di William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso  de la Vega

Quest'anno si è scelta come capitale mondiale del libro una città della Corea del Sud, Incheon.

Tante le iniziative in tutta Italia: il portale della Treccani, che ogni giorno ha circa 400000 visitatori, ha deciso di oscurare il proprio sito scrivendo nella homepage "Siamo spiacenti, oggi 23 aprile 2015 il portale Treccani è spento. Leggi un libro."



RECENSIONE


Anche io ne approfitto per divulgare il piacere della lettura, oggi recensirò infatti il libro Doll Bones, La bambola di ossa della scrittrice Holly Black.

Titolo: DOLL BONES - La bambola di ossa
Autore: Holly Black
Editore: Mondadori
ISBN-10: 8804635266
Pagine: 220


Conoscete il detto "Non giudicare mai un libro dalla sua copertina"? Beh, diciamolo: non fa per me.
Ho scelto di leggere questo libro proprio perché sedotta dalla cover colorata e da quegli occhioni tristi e cristallini.
Una lettura per i più giovani, ma nello stesso tempo gotica e un tantino dark, dalla quale Tim Burton potrebbe tirare fuori proprio uno dei suoi bei film.

E' una storia che ci insegna che diventare adulti non significa necessariamente mettere da parte la fantasia, l'inventiva e le stravaganze.

Zach si trova catapultato in quella particolare età in cui non si è nè bambini nè grandi: ha dodici anni, e nonostante molti suoi coetanei abbiano già posto l'infanzia in soffitta insieme ai giocattoli, Zach trascorre i suoi pomeriggi ad inventare storie pazzesche sul capitano, sul pirata William e la soldatessa Lady Jane in compagnia delle amiche Poppy e Alice.
Le loro fantasie prevedono l'esistenza di un regno affidato alla misteriosa e impenetrabile regina Eleanor, la bambola di porcellana che vive custodita gelosamente in una teca di vetro.

Proprio quando il mondo di Zach sembra essere andato in frantumi, diviso da una parte dalla propria voglia di continuare ad essere un bambino e dall'altra da un padre intimidatorio convinto che sia tempo di crescere, la regina comparirà in sogno a uno dei ragazzini, aprendo le vie per una straordinaria avventura.
Eleanor era, un tempo, una bambina in carne e ossa, morta in circostanze apparentemente misteriose e adesso le sue ceneri riposano all'interno della bambola.
I tre ragazzini partono nel cuore della notte, attraversando gli Stati Uniti, scampando a diversi pericoli e facendo la conoscenza di strambi personaggi, con l'obiettivo di far trovare la pace e quella serenità che Eleanor non avrà fin quando non verrà seppellita nella sua tomba.

Una storia carismatica che mi ha coinvolta da subito e ora che riavvolgo il nastro sfogliando all'indietro le pagine del libro, mi accorgo che, leggendolo, sono tornata indietro nel tempo, quando il mio mondo era fatto di peluches ma anche delle prime problematiche da grande.

La storia è avvincente e la scrittura fluida e semplice senza tanti arzigogolati e inutili fronzoli; per questo motivo mi sento di consigliarlo sia ai piccini ma anche ai grandi che non hanno perso l'entusiasmo tipico dell'infanzia.

Valutazione: 4/5

Non perdetevi il BOOKTRAILER:


L'avete letto? Lo leggerete? Come sempre, sarò felicissima di leggere i vostri commenti.

Hugs and kisses



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